Simone Bartolucci: Pubblicato il giorno venerdì 3 febbraio 2012 21:42
Quante volte il paziente presenta nella sua storia clinica interventi chirurgici subiti nelle zone addominali? Appendiciti,ernie inguinali,cesarei.....ecc,ecc, non condizionano l'equilibrio fisico del paziente solo nel momento dell'intervento ma possono interferirvi per tutta la vita se il corpo non riesce ad integrare al meglio questa modificazione anatomo-funzionale nel suo schema. I sintomi possono presentarsi anche molto distanti dalla zona dell'intervento a seconda della catena disfunzionale che viene a crearsi. |
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Simone Bartolucci: Pubblicato il giorno domenica 29 gennaio 2012 13:52
La ricerca di un migliore equilibrio fisico generale attraverso il trattamento osteopatico può evitare la manifestazione di infortuni ricorrenti,sia in chi pratica sport a livello amatoriale sia negli sportivi professionisti,permettendo una continuità di allenamento che influisce in maniera determinante sulle prestazioni stesse. Lasciate le vostre esperienze come professionisti o pazienti e proponete le vostre domande.
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Simone Bartolucci: Pubblicato il giorno giovedì 12 gennaio 2012 23:50
La vostra esperienza personale puo' diventare un modo interessante di condividere opinioni sull'Osteopatia e per eventualmente chiarire i dubbi che ci sono in merito a questa.Grazie a tutti dell'eventuale disponibilità.
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Simone Bartolucci: Pubblicato il giorno mercoledì 21 dicembre 2011 00:45
Cari colleghi,avete mai riscontrato casi di disosmia, in assenza di rilevanze patologiche otorinolaringoiatriche e neurologiche,in pazienti con disfunzioni della cerniera cervico-dorsale?Che ne pensate?
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Simone Bartolucci: Pubblicato il giorno domenica 11 dicembre 2011 14:43
Una nota trasmissione televisiva di medicina la scorsa settimana trattava il problema del mal di testa nei bambini senza evidenze patologiche. La risposta dello specialista era la seguente: il problema e' neuro psicologico. La colpa e' la iperattività del cervello causata dallo stress delle eccessive attività quotidiane imposte ai bambini e dalle situazioni familiari.Soluzione:togliere lo stress e dare farmaci che calmano l'attività cerebrale. Che ne pensate? Soluzione secondo me generica e senza nessuna attenzione all'aspetto funzionale circolatorio e sistemico. Poi vi sembra opportuno parlare di psicofarmaci per i bambini? Nessuno si ricorda mai dei sistemi che regolano i drenaggi venosi del cranio,le disfunzioni del cranio stesso,e la situazione viscerale strutturale e posturale che senza dubbio incidono su questi sintomi.Ovviamente ogni situazione merita una valutazione attenta caso per caso senza generalizzazioni.
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